Le 4 tecnologie chiave nell'evoluzione del retail moderno
RFID, pagamenti wireless, tecnologie biometriche e beacon: sono queste le 4 tecnologie che, secondo Retail Pro, avranno il maggior impatto nel settore per l'innovazione del retail.
Secondo Retail Pro sono quattro le tecnologie che oggi e nell’immediato futuro avranno il maggior impatto nel settore e confermano la necessità della tecnologia per l’innovazione del retail.
La radio-frequency identification, o RFID, ha fatto il suo ingresso ufficiale nel retail quando nel 2003 il CIO di Walmart annunciò che i fornitori avrebbero dovuto dotare pallet e scatole di tag RFID. I tag sono costituiti da un chip e un’antenna, sono semplici da applicare e vengono attivati dai segnali radio del lettore RFID. E’ così possibile, per esempio, fare l’inventario di un intero scaffale di abbigliamento semplicemente passandoci accanto con un lettore portatile. "L’RFID consente un frequente e accurato controllo degli stock. Non si può essere efficaci nella multicanalità senza certezze sulla disponibilità di modelli, taglie e colori", ha sottolineato in un’intervista a Fortune Bill Connell, Senior VP of logistics and operations di Macy.
Mentre l’RFID tiene sotto controllo gli inventari e altri processi del back-end, all’estremo opposto i pagamenti wireless rendono più efficiente il front-end. Un numero crescente di consumatori si è avvicinato a queste tecnologie e i numeri confermano il trend. Nel 2015 i pagamenti digitali in Italia sono cresciuti complessivamente del 5,6% e hanno raggiunto un valore di 164 miliardi di euro. La crescita è avvenuta anche grazie al prezioso contributo dei ‘New Digital Payment’ (21,3 miliardi) che hanno visto crescere il transato del 22% e che raggruppano tutte le forme di pagamento digitale più evolute, e cioè MobilePOS, Contactless payment, eCommerce, ePayment e Mobile Payment. E di questi oltre 21 miliardi, il 13% (2,8 miliardi) viene da acquisti di beni e servizi e pagamenti effettuati su Smartphone – una modalità che nel 2015 è cresciuta del 48% – mentre il 6% (1,2 miliardi) viene da Mobile POS e Contactless Payment – una componente che è quadruplicata in un anno -, e il restante 87% viene da acquisti di beni e servizi e pagamenti effettuati da PC e Tablet. (Fonte: Osservatorio Mobile Payment & Commerce della School of Management del Politecnico di Milano).
Per proteggere sempre meglio i consumatori, alcune aziende hanno iniziato ad adottare tecnologie biometriche. Si tratta di soluzioni che sino a pochi anni fa erano materia per i film di James Bond e di fantascienza, ma che dopo il lancio da parte di Apple del lettore di impronta sull’iPhone 5, sono diventate parte della vita di tutti i giorni. Oggi i retailer guardano con attenzione a questa tecnologia per prevenire i furti di identità: lettori di impronte digitali o del palmo della mano e riconoscimento facciale offrono soluzioni efficaci e sicure per provenire le frodi. Le medesime tecnologie permettono inoltre il controllo degli accessi ai luoghi di lavoro, per un ambiente operativo più sicuro.
I beacon funzionano in modo simile a un GPS "indoor": la geo-localizzazione permette l’invio in tempo reale di informazioni direttamente sul device mobile dell’acquirente. Il retail è il settore dove maggiormente si sta sviluppando l’adozione dei beacon, utilizzati per offrire ai clienti informazioni sui prodotti, promozioni, e per velocizzare il processo di checkout attraverso sistemi di pagamento contactless. Si tratta evidentemente di una tecnologia che offre notevoli vantaggi per il retailer e che tuttavia sta vivendo uno sviluppo abbastanza lento. Il problema centrale risiede nel convincere i consumatori circa i benefici che derivano dalle notifiche, dato che per riceverle occorre abilitare il Bluetooth e accettare i servizi di localizzazione sul proprio smartphone. E’ pertanto essenziale che i retailer costruiscano un’offerta realmente allettante connessa ai beacon per motivare i clienti ad accettarli.
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