Speciale ERP Sistemi&Impresa

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Oltre i confini della fabbrica - La parola d’ordine è integrazione. Sistemi&Impresa ha intervistato Andrea Ferlin, Senior IT Project Manager di Venistar, per capire le peculiarità dell'ERP in ambito Fashion, Luxury & Design.

Oltre i confini della fabbrica
La parola d’ordine è integrazione

Gli ERP consentono oggi di dialogare anche con il mondo esterno. Centrale per la trasformazione digitale è il cloud, che collega interno ed esterno dell’impresa. Riunire in un unico scenario tecnologie diverse avvicina il traguardo del 4.0.

Sistemi multicanale, scrivanie estese, workplace virtuali. I confini della fabbrica non bastano più. Per ricavare valore dalla grande di mole di dati a disposizione delle imprese manifatturiere, la parola d’ordine è integrazione. Ogni fase del lavoro produce informazioni, che vengono analizzate, ricondotte alla fase successiva, trasformate in valore aggiunto anche fuori dai locali aziendali. Se prima i sistemi gestionali e i luoghi della produzione restavano universi distinti, oggi il mondo della fabbrica e quello dell’ERP sono più vicini che mai.


L'INTERVISTA DI SISTEMI&IMPRESA A VENISTAR

Un ecosistema aziendale
L’integrazione è ancora più spinta in particolari settori. Una caratteristica tipica delle aziende del Fashion e del Lusso, per esempio, è la diversità di canali commerciali (negozi fisici e siti ecommerce) che i sistemi devono essere in grado di supportare.

“Più che di sistema, si può parlare di ecosistema aziendale in cui tutti i sistemi dialogano tra loro”, spiega Andrea Ferlin, Senior IT Project Manager di Venistar, digital fashion company che sviluppa soluzioni omnichannel per Fashion, Luxury & Design Brand. “Lavoriamo molto sulla parte omnichannel per coordinare processi che riguardano sistemi molto diversi fra loro e per convogliare le informazioni provenienti dall’Ecommerce e dal Retail”.

Per i brand del Lusso è, infatti, fondamentale raccogliere e analizzare il maggior numero possibile di informazioni sulle abitudini d’acquisto dei propri clienti. L’integrazione tecnologica diventa essenziale: se l’acquisto avviene sul sito di ecommerce o è registrato in negozio con la fidelity card, occorre che il sistema sia in grado di riconoscere il cliente come unico utente e di attribuirgli tutte le transazioni per fare previsioni sul suo comportamento.

“Le aziende della moda progettano oggi le collezioni che venderanno tra un anno e mezzo: la capacità di elaborare i trend del passato è fondamentale per prevedere quelli del futuro”, continua Ferlin.

Altra caratteristica del settore è l’elevato grado di collaborazione con parti esterne all’azienda, dai fornitori ai terzisti. Per discutere di idee e colori e affidare la produzione dei capi, è necessario dialogare nella maniera più semplice e immediata possibile.

“Avere piattaforme di collaborazione e di scambio, in cui il processo di creazione del capo coinvolge in tempo reale il fornitore, velocizza i tempi già frenetici del mondo della moda”.

(a cura di Giorgia Pacino, Sistemi&Impresa)