Osservatorio Altagamma: il lusso cresce del 4% e vale 1.268 miliardi di euro
A trainare la crescita del settore sono soprattutto la Cina, le giovani generazioni (Millennial e Gen Z su tutti) e il digitale, con il canale online che vale il 22% del totale delle vendite.
Nell’ambito della 18esima edizione dell’Osservatorio Altagamma, svoltasi a Milano il 28 novembre, sono stati presentati i dati dell’analisi “Altagamma 2019 Worldwide Market Monitor”, realizzata da Bain & Company sul comparto del lusso.
“Le imprese culturali e creative crescono del 4% e appaiono equipaggiate ad affrontare le sfide geopolitiche globali e quelle che riguardano i cambiamenti dei nuovi consumatori”, ha dichiarato Andrea Illy, Presidente di Altagamma, nel comunicato stampa diramato. “Sempre più polarizzato fra grandi gruppi e aziende indipendenti, il comparto del lusso cresce anche a doppia cifra, per chi consolida e amplia la propria dimensione, e riconferma un trend ventennale che ha visto triplicare il valore del mercato del personal luxury da 76 a 281 miliardi di Euro. Digitalizzazione, sostenibilità, talenti e una nuova sensibilità verso culture geografiche e anagrafiche diverse saranno le nuove priorità”.
Il mercato resiste alle incertezze congiunturali causate dalla situazione globale e continua a crescere, raggiungendo un valore complessivo di 1.268 miliardi di euro (+4%). Medesima progressione per il comparto dei beni di lusso per la persona, che quest’anno raggiungerà quota 281 miliardi di euro ed è previsto in salita del 4,5% nel 2020; le aspettative di crescita al 2025 si confermano a +3/5%.
A trainare la crescita del settore sono soprattutto la Cina, sia come mercato (+30%) che come nazionalità di clienti (35% del totale), nonostante il calo di 2 miliardi di euro circa rispetto al 2018 registrato da Hong Kong; le giovani generazioni (Millennial e Gen Z hanno contribuito per il 100% alla crescita del mercato nel 2019), soprattutto in Cina e Sud Est asiatico; e il digitale, con il canale online che vale il 22% del totale delle vendite.
Inoltre, l’analisi ha evidenziato che i super ricchi, i cosiddetti Ultra High Net Worth Individuals (UHNWI), rappresentano circa il 30% del mercato globale, che a crescere maggiormente nel 2019 sono stati scarpe e gioielli (+12%) e il mercato del second hand, salito a 26 miliardi di euro (+16%).
In occasione dell’Osservatorio, sono stati presentati anche i dati di Global Blue sul Tax-Free Shopping, cresciuto del 10% nei primi 10 mesi dell’anno in Europa e del 16% in Italia. Negli ultimi sei anni, nel nostro continente il Tax Free Shopping è stato uno dei principali motori sia del settore del lusso sia del turismo di fascia alta, con una crescita pari al 5%. In particolare, dopo un 2018 debole, i mesi tra gennaio e ottobre di quest’anno stanno evidenziando un trend positivo degli acquisti tax free con un +10% rispetto all’anno passato, grazie soprattutto ai turisti americani (8% del totale), che hanno registrato un incremento degli acquisti del 25% rispetto al 2018. Buone anche le performance di Spagna (+20%) e Gran Bretagna (+11%); Germania e Francia hanno registrato, rispettivamente, +2% e +1%.
Per quanto riguarda le previsioni per il 2020 del Consensus di Altagamma, le categorie che cresceranno maggiormente dovrebbero essere la pelletteria (+6%) e il beauty; le calzature saranno trainate dalle sneaker di lusso e la gioielleria dai consumatori asiatici. Tra le nazionalità dei clienti previste in crescita spiccano ancora i cinesi (+10%), seguiti dai consumatori Asia Pacific, in particolare Sud Corea, Indonesia e India. Per quanto riguarda i canali, l’e-commerce è previsto in salita del 13% e il retail fisico, che sta diventando sempre più un punto di contatto per coinvolgere i clienti, del 4%.
(a cura di Laura Galbiati, Redazione FashionNetwork.com)