Moschino: come gestire innovazione e digitalizzazione
Fluidità, tratto distintivo del brand, è la parola d’ordine che ha guidato in questi anni il Gruppo Aeffe nel modo di operare per essere dove e quando serve.
Aeffe Spa, gruppo italiano che sviluppa, produce e distribuisce le proprie collezioni moda e lusso con i brand di proprietà Alberta Ferretti, Moschino, Philosophy di Lorenzo Serafini e Pollini, agisce sui mercati tramite una fitta rete commerciale, a spiccata vocazione digitale, che si estende in 69 Paesi. Chiuso il 2021 in crescita, Aeffe ha continuato a investire in tecnologia: “Che tu operi in Italia, negli Stati Uniti o in Cina, bisogna leggere i dati per applicarli alle specificità e servirsi della tecnologia per tracciare la presenza del consumatore – afferma Gionata Galdenzi, e-commerce Manager Aeffe Group. Il luogo, il tempo e il modo di chi compra sono la discriminante cruciale di chi fa retail”.
Ne è esempio il progetto della gestione diretta del brand Moschino in Cina, conclusosi a metà luglio con oltre 20 negozi coinvolti: una nuova struttura, guidata da Ivan Perra, General Manager Moschino Asia, e interamente attiva in loco, che rappresenta al meglio la concezione della vendita diretta B2c di Moschino: fisica, digitale e con agenzie locali di gestione. “Per ottenere un risultato del genere è stato necessario coinvolgere molte unità e soggetti in una logica di collaborazione veloce e lineare” – continua Gionata Galdenzi. “Venistar-Gruppo Retex è stata parte integrante della scommessa vinta. Con l’integrazione di CX Commerce eXperience e Retail Pro Prism nell’ecosistema aziendale e grazie alla supervisione del CIO Diego Picciani e del PM Tommaso Masi, siamo riusciti a guidare quell’approccio data-driven per abilitare un’esperienza omnicanale e gestire in maniera sinergica i vari punti di contatto, online e fisici, in cui avviene l’interazione tra brand e cliente”.
(a cura della Redazione, PambiancoNews)