Moncler vuole raddoppiare il business online entro tre anni
Moncler spinge l’acceleratore sul digitale e mette a piano una serie di iniziative volte a raddoppiare il peso delle proprie vendite online nell’arco di tre anni, partendo dalla costituzione di una nuova organizzazione aziendale e dalla gestione diretta dell’e-commerce.
Moncler spinge l’acceleratore sul digitale. La griffe dei piumini di lusso ha infatti annunciato una serie di iniziative volte a raddoppiare il peso delle proprie vendite online nell’arco di tre anni, partendo dalla costituzione di una nuova organizzazione aziendale e dalla gestione diretta dell’e-commerce.
“Dopo Moncler Genius, che ha ridisegnato regole e convenzioni e ha esplorato nuovi modi di dialogare, siamo ad un’altra svolta nel modo di interagire con la nostra community”, ha dichiarato Remo Ruffini, Presidente e Amministratore Delegato di Moncler. “Gestiremo direttamente il nostro e-commerce e presto offriremo un nuovo concept di piattaforma in cui l’esperienza sarà al centro di una customer journey sempre più personalizzata. In Moncler ogni progetto, dalla definizione delle collezioni, allo sviluppo prodotto fino alla progettazione degli eventi, sarà ‘digital native’ e dovrà quindi essere ispirato e definito pensando alle piattaforme digitali come primo punto di contatto con il cliente, per poi diffondersi sugli altri canali”.
Il primo passo di questa nuova strategia ha visto la costituzione della nuova funzione aziendale Digital, Engagement and Transformation, che avrà il compito di “implementare la strategia del marchio su tutti i canali digitali, definire servizi ed esperienze innovative per il cliente, accelerare la presenza in tutte le tipologie di commercio digitale e diffondere la cultura digitale in tutta l’organizzazione”. In questo ambito, il focus è in particolare sul mercato cinese, dove l’azienda sta rafforzando il team digital attraverso figure specializzate.
Per quanto riguarda le vendite online, dopo la collaborazione con YNAP, che la società definisce “proficua”, Moncler riporta in casa il proprio canale e-commerce, con un’implementazione graduale per area geografica che prenderà il via a ottobre 2020 negli Stati Uniti e in Canada e si concluderà nel 2021. Inoltre, entro il prossimo anno il brand lancerà una nuova piattaforma e-commerce “full omnichannel”, basata su un concept ispirato al mondo dell’entertainment e con una grande attenzione all’esperienza cliente.
“Il modello omnichannel di Moncler è definito attorno a un’esperienza e a un processo di acquisto multicanale dove online e offline coesistono. Un percorso costruito per un cliente che segue strade non lineari e che interagisce con il marchio nel negozio fisico, cosi come in quello online e in tutti i diversi canali digitali, vivendo sempre e ovunque un’esperienza coerente, personalizzata e perfettamente integrata. L’omnicanalità per Moncler prevede anche nuovi approcci e nuove sperimentazioni nella collaborazione con altri canali commerciali digitali, affinché l’esperienza con il marchio sia distintiva e unica ovunque”, spiega l’azienda nel comunicato stampa diramato.
Dopo il successo del livestreaming su Weibo con la collezione 7 Moncler Fragment Hiroshi Fujiwara che ha avuto 32 milioni di visualizzazioni in un solo giorno, Moncler continuerà l’implementazione e la sperimentazione di programmi real time, live sales e livestreaming.
Il percorso di digitalizzazione proseguirà anche nei negozi, con innovativi strumenti a disposizione del personale di vendita, come l’applicazione “Monclient” e il sistema anticontraffazione RFID-NFC, che già oggi permette l’identificazione del capo attraverso uno smartphone ed è in fase di evoluzione su tecnologia blockchain.
Infine, continueranno gli investimenti per il potenziamento degli strumenti di digital intelligence, digital performance e insight sui consumatori, con l’obiettivo di passare da un approccio “big data” a una strategia di gestione dei dati più mirata, grazie ad analisi qualitative che offrono una visione completa del cliente e supportano l’azienda in tempo reale nei processi decisionali.
(a cura di Laura Galbiati, Redazione FashionNetwork.com)