Il gruppo Moncler segna +57% nel primo semestre 2021
Vendite sopra i livelli pre-pandemia nel secondo trimestre. I ricavi del produttore di piumini di lusso Moncler hanno superato le aspettative degli analisti, agevolati dall'allentamento delle restrizioni per il Covid-19.
Stone Island entra nei dati economici relativi al primo semestre del Gruppo Moncler che consolida dal primo aprile anche il brand fondato da Carlo Rivetti, la cui acquisizione è stata comunicata lo scorso dicembre e finalizzata in primavera. Nel periodo in esame i ricavi consolidati del gruppo sono stati pari a 621,8 milioni di euro, in crescita del 57% a tassi di cambio costanti rispetto ai 403,3 milioni del primo semestre 2020 e dell’11% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Nel fatturato del primo semestre di quest’anno 565,5 milioni di euro derivano dal marchio Moncler (+43% a tassi di cambio costanti rispetto al 2020, + 1% rispetto al 2019) mentre, consolidati per il solo secondo trimestre, 56,2 milioni di euro provengono da Stone Island. Se l’acquisizione fosse avvenuta il primo gennaio 2021, specifica una nota ufficiale, i ricavi consolidati sarebbero stati pari a 709,9 milioni di euro.
Nel solo Q2 il gruppo ha realizzato ricavi pari a 256,3 milioni di euro, di cui 200,1 milioni relativi al marchio Moncler (+118% rispetto al Q2 2020, + 5% rispetto al Q2 2019) e 56,2 milioni da Stone Island.
In Asia (Apac, Giappone e Corea) i ricavi nel primo semestre hanno registrato una crescita del 59% a tassi di cambio costanti rispetto al primo semestre 2020 e del 15% rispetto allo stesso periodo nel 2019. Nel Q2 il fatturato dell’Apac ha registrato tassi di crescita a doppia cifra rispetto allo stesso periodo del 2019 soprattutto trainati dai risultati in Cina continentale, i cui ricavi sono quasi raddoppiati nel secondo trimestre rispetto al Q2 2019. La Corea ha registrato una crescita a forte doppia cifra rispetto al pari periodo del 2019. Al contrario il Giappone, a seguito dell’inasprimento delle misure per contenere la pandemia, ha evidenziato un rallentamento nel secondo trimestre registrando performance negative rispetto al secondo trimestre 2019.
In Emea nel primo semestre 2021, i ricavi sono aumentati del 10% a tassi di cambio costanti rispetto al 2020 (-20% a tassi di cambio costanti rispetto allo stesso periodo del 2019), in miglioramento nel secondo trimestre 2021 (-11% rispetto al 2019), anche grazie ad un allentamento delle misure restrittive di contenimento della pandemia. In particolare, nel secondo trimestre la Gran Bretagna e la Germania hanno decisamente sovraperformato la media dell’area.
Le Americhe hanno raddoppiato a tassi di cambio costanti il fatturato del primo semestre 2020 e sono cresciuti del 17% rispetto al primo semestre 2019, con una performance in accelerazione nel secondo trimestre (+40% rispetto al secondo trimestre 2019).
Nel primo semestre, il canale distributivo direct-to-consumer ha conseguito ricavi pari a 418,4 milioni di euro, con un +44% a tassi di cambio costanti rispetto ai 300,5 milioni nel primo semestre 2020, e del -2% rispetto allo stesso periodo nel 2019. Il Q2, nonostante risultati in miglioramento in alcuni mercati, ha risentito negativamente rispetto al 2019 della diminuzione del traffico in Giappone, a causa delle maggiori misure restrittive per fronteggiare la pandemia, e della decisione di spostare l’importante lancio di Moncler Genius Fragment da giugno a luglio. L’e-commerce ha continuato a registrare tassi di crescita molto importanti, a tre cifre rispetto al 2019. I ricavi dei negozi aperti da almeno 12 mesi hanno registrato un +41% rispetto al primo semestre 2020. Nel semestre in media circa il 10% della rete dei negozi retail ha subito delle chiusure temporanee.
Il canale wholesale ha registrato ricavi pari a 147,1 milioni di euro rispetto ai 102,8 milioni nel primo semestre 2020, in crescita del 42% a tassi di cambio costanti rispetto al primo semestre 2020 e del 10% rispetto allo stesso periodo del 2019. La performance del canale è stata guidata da importanti riordini, soprattutto nel mercato americano e dagli e-tailer, che hanno continuato a registrare performance decisamente superiori alla media del canale. Al 30 giugno 2021, la rete di negozi monomarca del marchio Moncler conta 224 punti vendita diretti retail.
“Da aprile siamo diventati un gruppo e oggi commentiamo i primi risultati consolidati di Moncler e Stone Island. Numeri molto buoni. Il fatturato ha raggiunto euro 622 milioni, in crescita del 57% rispetto al primo semestre 2020, con un trend in accelerazione, mentre l’utile operativo è stato pari a euro 92,8 milioni. Ma, come dico sempre commentando la semestrale, la parte più importante dell’anno è ancora di fronte a noi. E, pur riconoscendo che la situazione sanitaria rimane altamente incerta, siamo pronti ad affrontare i prossimi mesi con entusiasmo, impegno e grande energia, forti della consapevolezza che abbiamo marchi formidabili, progetti chiari e persone di talento per portarli a compimento”, ha commentato Remo Ruffini, presidente e AD del gruppo Moncler.
(a cura della redazione, PambiancoNews.com)