I produttori europei del lusso puntano sulla Cina
I produttori europei di beni di lusso stanno puntando sempre di più sul mercato cinese, e questa tendenza si riflette nelle loro strategie aziendali.
I produttori europei di beni di lusso stanno puntando sempre di più sul mercato cinese, e questa tendenza si riflette nelle loro strategie aziendali. Lo hanno confermato gli analisti del settore. "La Cina è cresciuta fino a rappresentare il 40% delle vendite per molte aziende di lusso, quindi non è una sorpresa che gli sviluppi nel Paese abbiano un certo impatto sulle prospettive e sui livelli di produzione delle aziende del settore", ha dichiarato a Xinhua Mario Boselli, presidente della Fondazione Italia-Cina, nonché veterano del settore tessile italiano.
Boselli ha precisato che le restrizioni di viaggio legate al Covid-19 sono state un duro colpo per il mercato dei beni di lusso in Europa e hanno costretto le aziende ad aumentare la loro presenza in Cina. "Rispetto al periodo precedente alla pandemia, l'importanza del mercato cinese è cresciuta, e si basa quasi interamente sulle vendite interne in Cina", ha sottolineato Boselli.
Secondo un rapporto pubblicato l'anno scorso dalla società di consulenza Bain & Company, si prevede che entro il 2025 i clienti cinesi rappresenteranno più della metà delle spese totali in beni di lusso, tendenza accelerata dalla pandemia e da altri fattori. Anche Giulia Crivelli, analista di moda e fashion editor del Sole 24 Ore, prevede una crescente dipendenza dei produttori di beni di lusso dai mercati cinesi. "La connessione tra ciò che accade in Cina e il modo in cui le aziende reagiscono sta diventando più forte", ha detto Crivelli.
(a cura di Ansa, FashionNetwork.com)