I consumatori multicanale in Italia sono 31.7 milioni. Ma la TV è ancora top influencer dello shopping

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Cresce la frequenza degli acquisti online e i consumatori sono più social, ma resta un 40% di over 14 che non si connette a Internet. Gli shopper italiani tendono a distinguersi sempre di più rispetto agli stili di acquisto e al consumo dei media.

Cresce la frequenza degli acquisti online e i consumatori sono più social, ma resta un 40% di over 14 che non si connette a Internet. Gli shopper italiani tendono a distinguersi sempre di più rispetto agli stili di acquisto e al consumo dei media. I dati 2017 dell’Osservatorio Multicanalità, promosso da Nielsen, School of Management Politecnico di Milano e Zenith Italy, evidenziano dicotomie e tendenze.

Quanti sono i consumatori multicanale italiani? Il 60% della popolazione sopra i 14 anni. Sono esattamente 31,7 milioni gli utenti che per fare shopping accedono alla rete, per la ricerca delle informazioni, la comparazione di prezzi, la lettura di recensioni fino a procedere all’acquisto vero e proprio. Da che dispositivo? Il 70% si connette tutti i giorni o quasi da smartphone (+7 punti percentuali in più rispetto al 2016), mentre decresce di due punti percentuali l'accesso da tablet (18%) e di quattro punti percentuali l'accesso da pc (55%).

L'Osservatorio Multicanalità, promosso da Nielsen, School of Management Politecnico di Milano e Zenith Italy, aggiorna i dati della shopping experience italiana, confermando la profilazione dei 4 cluster evidenziati nel 2016: everywhere shopper, money saver, cherry picker e pragmatici. Cresce il numero di chi utilizza la rete in logica seamless, everywhere ed anytime che porta l’esperienza d’acquisto ad essere sempre più frammentata al punto che gli analisti coniano un nuovo cluster: quello degli Holistic Shopper.

Descrivendo nel dettaglio l'evoluzione delle abitudini e dei consumi, gli esperti interpretano i trend, fornendo ai brand indicazioni utili a impostare le nuove regole di ingaggio e di fidelizzazione, incentrate su nuovi modelli ma anche su un uso evoluto del machine learning. Parlando di Big Data Management, le analisi del marketing generano ormai una quantità tale di informazioni che molte aziende non si limitano più a considerare la semplice variabilità osservabile. Gli strumenti e i modelli esistenti permettono di scandagliare una molteplicità di livelli diversi, connessi ai percorsi d'acquisto, e progettare una comunicazione capace di trasformarsi in azione di business identificando il giusto target, i giusti canali e il giusto momento.

Leggi l'articolo completo per capire la differenza tra InfoShopper ed eShopper e scoprire come il marketing esperenziale stia diventando fondamentale per creare valore e vantaggio competitivo.

(di Laura Zanotti, Digital4biz.com )