Gartner: i pagamenti passeranno sempre più da smartphone, wearable e Internet of Things

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I consumatori si stanno abituando a utilizzare i device mobili per la gestione dei loro acquisti. Diventa fondamentale per i retailer assecondare e guidare queste nuove tendenze per conquistare nuovi clienti.

Nei mercati più maturi i consumatori si stanno abituando a utilizzare i device mobili per la gestione dei loro acquisti. Cambiano le abitudini ed è fondamentale per retailer e istituti di credito assecondare e guidare queste nuove tendenze per conquistare nuovi clienti.

Da una parte la diffusione di smartphone, wearable, Internet of Things, e dall’altra lo sviluppo di soluzioni e applicazioni di Mobile Payment sempre più sicure e affidabili e soprattutto usabili. Sono queste le premesse che portano Gartner a prevedere che entro il 2018 il 50% dei consumatori in Europa, Nord Amerca e Giappone pagherà i propri acquisti utilizzando strumenti mobile: smartphone, ma anche apparati wearable. E questo è una delle maggiori tendenze nelle preferenze degli utenti per il 2016.

Amanda Sabia, Research Analyst di Gartner, sottolinea che l’innovazione a livello di App, di device mobili e di Mobile Payment sta impattando sui modelli di business del mondo Retail e delle banche proprio perchè stanno cambiando le abitudini dei consumatori che utilizzano smartphone e tablet per lavoro e per piacere. Con il consolidamento di queste nuove abitudini aumenta la necessità per le imprese di conoscere sempre meglio e sempre più in profondità i propri clienti, come comprano e come pagano.

In particolare in termini di Mobile Payment Gartner evidenzia che ci sono tre diversi modelli di servizi a cui fare riferimento: 

  • smartphone or wearable-based payments;
  • branded-mobile wallet che fanno capo a banche o a fornitori di servizi di carte di credito;
  • branded mobile wallet realizzati dai retailer (per esempio Starbucks).

Nello stesso tempo Gartner sottolinea che le soluzioni di pagamento che utilizzano soluzioni NFC (Near Field Communication) come ad esempio Apple Pay, Samsung Pay e Android Pay dovranno affrontare un lavoro molto importante in termini di partnership tra retailers e organizzazioni finanziarie e proprio per questo i consumatori non colgono ancora il vero valore di questo tipo di pagamenti.

I mobile payment wallets legati ai device prospettano un livello di diffusione che è strettamente collegato all’adozione del device stesso. A differenza delle soluzioni di Mobile Wallets basate sul cloud che presentano maggiori opportunità di crescita grazie a una maggiore audience innanzitutto e grazie a soluzioni che possono supportare un maggior numero di soluzioni nell’ambito delle applicazioni face-to-face e in-store.

I servizi di mobile payment e i mobile wallets richiedono poi secondo Gartner di un piano di implementazione che va studiato e analizzato in modo specifico per ciascun paese con infrastrutture specifiche che tengano conto delle abitudini dei consumatori e con accordi forti con banche e retailer. (Redazione Mobile4Innovation)